News
Pasqua, messa solenne del Papa: "Bisogna soccorrere nuovi schiavi. Basta conflitti" PRIMA il grido di vergogna, lanciato dal Colosseo nella Via Crucis del... Leggi tutto
La Messa in "Coena Domini" con la lavanda dei piedi fra i collaboratori di giustizia e i malati di tubercolosi. Parlano il vescovo di Palestrina, Domenico... Leggi tutto
Via Crucis, Papa Francesco: "Vergogna per sangue innocente di donne, bambini, migranti" Così il Pontefice ha concluso la celebrazione al Colosseo,... Leggi tutto
Cari fratelli e sorelle, la Quaresima è un nuovo inizio, una strada che conduce verso una meta sicura: la Pasqua di Risurrezione, la vittoria di Cristo... Leggi tutto
“In questo primo giorno dell’anno, nel clima gioioso del Natale, la Chiesa ci invita a fissare lo sguardo sulla Madre di Gesù”. E’ quanto affermato da... Leggi tutto
“In questo primo giorno dell’anno, nel clima gioioso del Natale, la Chiesa ci invita a fissare lo sguardo sulla Madre di Gesù”. E’ quanto affermato da... Leggi tutto
Alle ore 12 di oggi, Solennità del Natale del Signore, dalla Loggia Centrale della Basilica Vaticana il Santo Padre Francesco,... Leggi tutto
Gesù trasformi l’indifferenza in vicinanza, il rifiuto in accoglienza: è la preghiera di Papa Francesco al saluto Urbi et Orbi, in cui ricorda le lacrime... Leggi tutto
La tenerezza di Dio, la sua umiltà e la sua pazienza verso gli uomini: al centro delle parole di Papa Francesco alla Santa Messa della notte di Natale, nella... Leggi tutto
Papa Francesco ha celebrato nella Basilica Vaticana la Messa della Notte nella Solennità del Natale del Signore. Pubblichiamo di seguito il testo integrale... Leggi tutto
"Le luminarie della città di Cosenza fra qualche giorno non ci saranno più. Rimarrà a splendere la nostra luce di Cristiani?". Lo ha detto questa sera nella... Leggi tutto
Un accorato appello di pace si è levato dalla Basilica della Natività a Betlemme, dove il patriarca latino di Gerusalemme Fouad Twal ha celebrato la Messa... Leggi tutto
articolo de "Il Quotidiano della Calabria" del 31 dicembre 2013 Leggi tutto
Festa della Santa Famiglia di Nazareth Piazza San Pietro Domenica, 29 dicembre 2013 Cari fratelli e sorelle, buongiorno! In questa prima domenica dopo... Leggi tutto
Festa di Santo Stefano ProtomartirePiazza San Pietro Giovedì, 26 dicembre 2013 Cari fratelli e sorelle buongiorno. Voi non avete paura della pioggia,... Leggi tutto
MESSAGGIO URBI ET ORBI DEL SANTO PADRE FRANCESCO NATALE 2013 Mercoledì, 25 dicembre 2013 «Gloria a Dio nel più alto dei cieli e sulla terra pace agli... Leggi tutto
In centomila a San Pietro per la Giornata Mariana. Il Papa: "Non si può essere cristiani a singhiozzo" Il Pontefice ha celebrato la messa davanti la statua... Leggi tutto
Il Papa durante l'Angelus prega per vittime di Lampedusa Cari fratelli e sorelle, buongiorno! Prima di tutto voglio rendere grazie a Dio per la giornata che ho... Leggi tutto
SANTA MESSA PER LA "GIORNATA DEI CATECHISTI" Chi corre dietro al nulla diventa lui stesso nullità 1. «Guai agli spensierati di Sion e a quelli che si... Leggi tutto
Il Papa a Cagliari incontra i lavoratori: "Signore, insegnaci a lottare per il lavoro" CAGLIARI - "Signore, insegnaci a lottare per il lavoro". E' la... Leggi tutto
Via Crucis, Papa Francesco: "Vergogna per sangue innocente di donne, bambini, migranti"
Così il Pontefice ha concluso la celebrazione al Colosseo, aggiungendo: "Vergogna per tutte le volte che noi vescovi e sacerdoti abbiamo ferito la Chiesa"ROMA - "Vergogna per tutte le immagini di devastazioni, di distruzioni e di naufragio che sono diventate ordinarie nella nostra vita. Vergogna per il sangue innocente che quotidianamente viene versato di donne, di bambini, di immigrati e di persone perseguitate per il colore della loro pelle oppure per la loro appartenenza etnica e sociale e per la loro fede in Te". E' quasi un grido, pur con voce trattenuta e accorata, quello che papa Francesco lancia dalla sua postazione a ridosso del Colosseo, a conclusione del tradizionale rito della Via Crucis, davanti a circa ventimila fedeli.
"Vergogna - dice ancora - per il nostro silenzio dinanzi alle ingiustizie; per le nostre mani pigre nel dare e avide nello strappare e nel conquistare; per la nostra voce squillante nel difendere i nostri interessi e timida nel parlare di quelle dell'altrui; per i nostri piedi veloci sulla via del male e paralizzati su quella del bene". E nella sua invocazione ce n'è, con voce anche qui accorata, per i troppi scandali nella Chiesa. "Vergogna per tutte le volte che noi Vescovi, Sacerdoti, consacrati e consacrate abbiamo scandalizzato e ferito il tuo corpo, la Chiesa; e abbiamo dimenticato il nostro primo amore, il nostro primo entusiasmo e la nostra totale disponibilità, lasciando arrugginire il nostro cuore e la nostra consacrazione", afferma.
Ma oltre che di vergogna, la preghiera del papa a Cristo parla anche di cuori pieni e "nostalgiosi" di speranza: la "speranza fiduciosa che tu non ci tratti secondo i nostri meriti ma unicamente secondo l'abbondanza della tua Misericordia; che i nostri tradimenti non fanno venir meno l'immensità del tuo amore; che il tuo cuore, materno e paterno, non ci dimentica per la durezza delle nostre viscere". "Ti chiediamo di ricordarti dei nostri fratelli stroncati dalla violenza, dall'indifferenza e dalla guerra; Ti chiediamo di spezzare le catene che ci tengono prigionieri nel nostro egoismo, nella nostra cecità volontaria e nella vanità dei nostri calcoli mondani", aggiunge.
L'invocazione finale del Pontefice dà ulteriore intensità al rito, basatosi quest'anno sulle meditazioni scritte, per decisione dello stesso Bergoglio, dalla biblista francese Anne-Marie Pelletier. Dove, "sotto la croce", si ritrova "il nostro mondo, con tutte le sue cadute e i suoi dolori, i suoi appelli e le sue rivolte, tutto ciò che grida verso Dio, oggi, dalle terre di miseria o di guerra, nelle famiglie lacerate, nelle prigioni, sulle imbarcazioni sovraccariche di migranti...". E dove risuona la "banalità del male": "sono innumerevoli gli uomini, le donne, persino i bambini violentati, umiliati, torturati, assassinati, sotto tutti i cieli e in ogni tempo della storia", scrive l'autrice.
A portare la croce durante il rito, svoltosi tra imponenti misure di sicurezza, e all'inizio del quale il papa ha salutato e brevemente dialogato col sindaco Virginia Raggi, sono stati nelle 14 stazioni il cardinale vicario Agostino Vallini, una famiglia romana, un disabile in carrozzina con i suoi assistenti Unitalsi, due studentesse (una polacca e una italiana), due altri laici da Rimini. Poi esponenti di Paesi che il papa visiterà nelle prossime settimane o mesi: tre suore dall'India; due suore e due laici dall'Africa (Burkina Faso e Repubblica Democratica del Congo); una famiglia dall'Egitto, due laici dal Portogallo; una famiglia dalla Colombia. Quindi due coniugi francesi, due laici dalla Cina e due frati francescani, uno argentino e uno israeliano, della Custodia di Terra Santa.